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LA CRESCITA AZIENDALE SOSTENIBILE

Perché ci sono imprenditori che gestiscono dieci aziende ed alcuni che con solo una non hanno il tempo di andare un’ora a pescare?

Gli imprenditori che possono andare a pesca, hanno capito che per avere il reale controllo dell’azienda, basta osservare un cruscotto di gestione ben impostato e si sono dotati di un management di secondo livello composto da persone di fiducia e virtuose che portano avanti in autonomia i risultati di ogni reparto.
Questi imprenditori hanno compreso, perseguendo una crescita aziendale sostenibile, che nel mondo esistono persone che possono saperne più di loro in alcuni reparti e che magari riescono a gestire meglio anche i rapporti interpersonali. Hanno assegnato ad ogni manager un risultato numerico ben specifico e fanno in modo di parlare solo e soltanto con loro, non con i loro collaboratori, poiché in questo modo li delegittimerebbero come responsabili.

Gli imprenditori che non trovano un’ora per andare a pesca, continuano ad entrare nel merito delle questioni, non riescono a valutare se parlano di questioni di dettaglio o di cambiamenti strategici, non fanno mai riunioni programmate con attenzione ai risultati, non permettono a nessuno di crescere e gestire i suoi collaboratori in autonomia all’interno della loro area. Spesso non si fidano dei loro stessi collaboratori e li controllano, non fanno mai corsi di formazione e creano un clima di tensione e paura tra le persone che tendono alla lunga a nascondere errori, non affrontare i problemi e non assumersi la responsabilità per non essere incolpati.

DA QUALI BASI PARTIRE?

Per cruscotto di gestione (base) per una crescita aziendale sostenibile si intende proprio il monitoraggio di questi tre numeri:
1. La mia azienda quanto è in linea con le vendite rispetto al budget?
2. La mia azienda quanto è in linea con il prodotto/servizio erogato rispetto al budget?
3. La mia azienda quanto è in linea con gli incassi rispetto al budget?
 
Senza anche solo uno di questi tre numeri sotto controllo, non c’è nessuna crescita aziendale sostenibile.

Il principio della crescita aziendale sostenibile è molto semplice: si passa da “fare” attività commerciali, produttive ed amministrative, a delegarle totalmente, mantenendo il solo controllo sui risultati.

IL PARADOSSO DELL’ASSENZA 

Molti imprenditori che hanno avviato 2, 3, 4 aziende, parallele a quella originaria, spesso organizzano molto meglio queste ultime… perché? Perché non avrebbero il tempo di stare lì tutto il giorno! Quindi spesso si trovano aziende perfettamente funzionanti, dove c’è controllo, responsabilità ed altre caratteristiche vincenti, costruite in quel modo soltanto perché materialmente non ci può essere la presenza costante dell’imprenditore in azienda!
 
Un buon esercizio è quello di fingere di non essere in azienda, ma sulla spiaggia… come organizzeresti il tuo business per ottenere gli stessi risultati?

DA DOVE INIZIARE?

L’imprenditore evoluto sa anche che ogni azienda ha dei costi che si chiamano “fissi”, cioè che sosterrà a prescindere da quanto saranno le vendite (costi amministrativi,
assicurazioni, affitti passivi etc…). Questi sono un parametro fondamentale da individuare prima di fare qualsiasi budget, sono infatti il margine che deve essere generato per non andare in perdita!
 
Da qui si costruisce tutto il vero controllo della crescita aziendale sostenibile.
 
Ogni vendita porterà ricavi e si porterà costi propri di quella vendita (ad esempio provvigioni, spese di acquisto del materiale etc…). Quello che rimane è il margine, da non confondere con l’utile. Con il margine di ogni vendita, posso pagare un po’ dei miei costi fissi, fino ad eroderli totalmente. Una volta erosi, gli euro di margine su ogni vendita, diventano utile.

SE HO UTILE HO ANCHE SOLDI? NON NECESSARIAMENTE!

Il lato economico è però soltanto un aspetto. Altro aspetto fondamentale e parallelo è il controllo finanziario.

L’imprenditore virtuoso sa che è importante monitorare i flussi di banca e sa che non tutti i mesi sono uguali, per questo motivo dotarsi di strumenti di controllo previsionale
diventa fondamentale per non entrare in ansia e gestire la finanza in modo scriteriato con tanti ringraziamenti da parte degli istituti di credito.

L’imprenditore arretrato guarda ancora il saldo del conto corrente bancario e dal valore disponibile decide se sarà una bella giornata oppure no!

 

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