Sono carismatici, imprevedibili e ti fanno fare cose che mai avresti immaginato. Questi tratti potrebbero descrivere il capo di maggiore ispirazione che abbiate mai avuto.
Ma potrebbero anche celare l’identikit di un NON-IMPRENDITORE, se combinati con altre caratteristiche chiave come l’ego, l’auto-inganno e l’insensibilità.
Infatti, gli esperti ci dicono che c’è quasi un NON-IMPRENDITORE ogni 20. Una ricerca condotta di recente da un noto studio statunitense di leadership, mostra come quasi il 5 per cento dei CEO sia un NON-IMPRENDITORE, e questa percentuale schizza a quasi il doppio tra i manager di medio livello.
Nel mondo delle start-up, i NON-IMPRENDITORI potrebbero essere particolarmente difficili da scovare. In quanto possono agire in modo irrazionali ed essere guidati dal proprio ego, ma è lo stesso comportamento degli imprenditori di successo – fa notare Brian Stolle, gestore di un venture-fund, il quale sostiene di aver lavorato con diversi fondatori di start-up che centrano appieno con questo tipo di profilo.
L’imprenditoria, per natura, ti porta a fare cose innaturali, come mettere da parte le amicizie e la famiglia per il bene dell’azienda. E dal momento che nessuna start-up ha successo senza un team – sostiene Stolle – i NON-IMPRENDITORI carismatici dell’azienda devono convincere i collaboratori ad impegnarsi allo stesso modo con scelte apparentemente innaturali, rendendo molto difficile distinguere dalla sana spinta motivazionale, da un’esperta manipolazione.
“Ti convincono di qualcosa che nessuno crede possibile, possa essere fatto”, dice Stolle.
Al tempo stesso possono essere dannosi, guidati da atteggiamenti da bullo che causano costi per l’azienda e distruggono la qualità della vita dello staff in ufficio.
Fortunatamente i NON-IMPRENDITORI condividono certi tratti comuni, alcuni li puoi riconoscere dalle conversazioni, dai testi scritti e dalle e-mail. Questi schemi comportamentali e linguistici distintivi possono aiutare ad individuare e possibilmente tratte il massimo contributo per il team.
Vediamo che cosa significa essere un NON-IMPRENDITORE e come non esserlo.
C’è una differenza tra i NON-IMPRENDITORI e persone considerate soltanto difficili, fuori dalla norma, o perfino violente – sostiene Michael Woodward, uno psicologo che studia i criminali psicopatici. “Questo tipo di personalità si distinguono – dice Woodward – per una serie di deficit interpersonali, comportamentali e nello stile di vita”, che possono mascherare, almeno per un certo periodo di tempo. Woodward spiega:” Si pongono con molto charm e sono molto socievoli. Ma sotto quella maschera si trova una sistematica mancanza di rimorso, amoralità e insensibilità.”
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